Eventi

Dal cuore dell’Abruzzo, precisamente da Sante Marie, prende vita l’edizione 2025 del Briganti Film Festival, in programma dall’11 al 13 luglio. Una tre giorni di cinema indipendente, formazione e dialogo culturale, dove la parola d’ordine è una sola: libertà creativa.

Giunto alla sua seconda edizione, il festival si conferma come un punto di riferimento per il nuovo cinema italiano d’autore. A guidarlo sono Marco Monno (presidente e produttore per ORO Studios) e Marianna Adamo (direttrice artistica), con il sostegno di Franco Nero come presidente onorario. La manifestazione si distingue quest’anno per una grande novità: i premi NFT su blockchain Polygon, che rappresentano un’innovazione senza precedenti nel panorama dei festival italiani, garantendo autenticità e tracciabilità digitale ai riconoscimenti.

Un festival tra cinema, comunità e territorio

Il Briganti Film Festival non è solo un evento cinematografico, ma un progetto culturale che mette in dialogo arte e territorio. In collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, il festival propone una visione alternativa del nostro Paese: quella dei piccoli centri che resistono all’omologazione e costruiscono il proprio futuro con autenticità e creatività.

Durante il festival verrà proiettato “Un’altra idea di stare”, docufilm dell’associazione, insieme ad altri documentari della sezione speciale “La Voce dei Borghi”, che raccontano esperienze di inclusione, resistenza e rinascita attraverso lo sguardo del cinema.

Le donne e il cinema: “Brigantesse” protagoniste

Particolare rilievo è dato alla presenza femminile nell’industria audiovisiva. La sezione “Brigantesse del Cinema”, curata da Marianna Adamo, vedrà protagonista Astrid De Berardinis (Paramount Pictures, WIFTMI), in un dialogo sui linguaggi delle registe contemporanee e sul potere dello “sguardo femminile” nel ridefinire il racconto cinematografico.

Cinema come riscatto: il caso Bernardini

Il festival ospita anche Alessandro Bernardini, attore rivelazione, con una storia di rinascita personale che lo ha portato dalla detenzione ai set di Suburra e al teatro. La sua testimonianza sarà uno dei momenti più toccanti del festival: un esempio concreto di come l’arte può cambiare il destino.

Un progetto per il futuro

Spazio anche alla formazione, con il laboratorio “Piccoli Briganti”, rivolto ai bambini delle scuole primarie. Un’iniziativa che guarda al futuro del cinema e della comunità locale, perché come afferma Adamo: “Il futuro del cinema inizia con chi impara a sognare ad occhi aperti”.


Il Briganti Film Festival 2025 si conferma un evento che va oltre la proiezione di film: è un laboratorio culturale, una rete di relazioni tra cinema, territorio e comunità, una scommessa sul futuro. In un’Italia che spesso dimentica i suoi borghi e le sue voci più autentiche, Sante Marie si trasforma in capitale di un cinema che osa, emoziona e resiste.

Articoli Correlati